Violenze sessuali sulla figlia affidataria, sequestri e messe nere: coppia davanti al giudice

Chiesto il rinvio a giudizio, a settembre inizia l'udienza preliminare a Milano. La vittima, per sfuggire agli abusi, si era rifugiata in provincia di Siena

Di Redazione | 4 Agosto 2023 alle 16:28

Violenze sessuali sulla figlia affidataria, sequestri e messe nere: coppia davanti al giudice

Si aprirà il 26 settembre davanti al gup di Milano Sofia Luigia Fioretta l’udienza preliminare relativa al caso di Miriam, la 41enne già residente nel senese, vittima di violenze e sequestri da parte dei genitori affidatari. I due, rinviati a giudizio, sono accusati di riduzione in schiavitù: secondo l’accusa per circa 15 anni, tra il 2000 e il 2015, avrebbero costretto una giovane, ospitata nella loro casa quando era appena maggiorenne, a subire “violenze sessuali, anche di gruppo” ed anche in “un contesto di riti satanici e messe nere”.

La vicenda, con indagini del pm della Dda Stefano Ammendola, era venuta a galla lo scorso ottobre e a novembre il Tribunale del riesame di Milano aveva revocato la misura dell’obbligo di dimora e di divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico per i due coniugi.

Ora la Procura contesta agli indagati di aver esercitato sulla donna “poteri corrispondenti a quelli del diritto di proprietà”. Nel 2002 dalle violenze, anche psicologiche, subite dalla giovane da parte del genitore affidatario, cui viene contestato anche il reato di violenza sessuale di gruppo, è nato un figlio.
Dal 2005, poi, la donna sarebbe rimasta vittima di abusi durante riti satanici e messe nere, nel 2006 sarebbe riuscita a trasferirsi in provincia di Siena, ma i due sarebbero andati a riprenderla con la forza e l’avrebbero sottoposta ad altre violenze.

Il caso ha avuto un iter giudiziario travagliato con denunce presentate dalla donna, che ora ha 41 anni ed è assistita dal legale del foro senese Massimo Rossi. I genitori hanno sempre negato sostenendo che le sue denunce , definite come “tutta una invenzione”. Il padre presunto aguzzino è difeso invece dall’ex sindaco di Siena Luigi De Mossi.

C.C.



Articoli correlati