Virata a sinistra di Italia Viva, sette dirigenti del partito provinciale senese si dimettono

I sette dirigenti motivano il passo indietro per via del radicale cambio di strategia annunciato da Renzi. E si denuncia che il "confronto democratico interno che non ha mai avuto la possibilità di esprimersi nel modo corretto e compiuto"

Di Redazione | 1 Ottobre 2024 alle 19:45

Virata a sinistra di Italia Viva, sette dirigenti del partito provinciale senese si dimettono

Italia Viva provincia di Siena, sette dirigenti del partito hanno rassegnato le loro dimissioni irrevocabili dai ruoli di dirigenti che erano stati decisi nell’ultimo Congresso di Italia Viva. Le dimissioni, riguardano anche lo status di iscritti al partito.

A fare il passo indietro sono Paolo Cucini (Presidente Cabina di Regia prov.le) Poggibonsi, Samuela Boldrini – Colle Val d’Elsa, Roberto Fanciullini  S.Gimignano, Franco Mari  Monteroni d’ Arbia, Mario Morellini Siena, Fosco Vivi Castelnuovo B.ga ( componenti della Cabina di Regia prov.le) e Felice Matrisciano ( Presidente di area Comuni di Colle Val d’ Elsa – Radicondoli –Casole d’ Elsa)

“Le ragioni – spiegano – sono da ricercare nel cambio radicale di strategia politica annunciata e disposta dal Presidente Nazionale Matteo Renzi, in netto contrasto con i caratteri fondativi di Italia Viva, riassumibili nelle idee Liberali, Democratiche e Riformatrici. Queste idee collidono con la decisione di allearsi con uno schieramento dove convivono e forse in modo preponderante, idee antitetiche a questi principi. Il respingimento definitivo all’offerta di alleanza in Liguria (dopo un primo divieto di presentarsi con il simbolo di IV) veto da allargare anche alle altre Regioni, come annunciato in queste ore dal M5stelle e Verdi&Sinistra, pone IV in una condizione imbarazzante, che doveva essere evitata, nell’interesse di una prospettiva Riformista che tanti cittadini, contrari a questo bipolarismo insoddisfacente, attendono”.

“Non meno importanti, alla base delle dimissioni, sono i metodi del confronto democratico interno che non ha mai avuto la possibilità di esprimersi nel modo corretto e compiuto, stante una voluta caratterizzazione verticistica che non ha mai fatto decollare il progetto originario”.

Per l’approfondimento di queste decisioni e le valutazioni sul futuro di una iniziativa politica diversa, che comunque verrà intrapresa, è convocata una Conferenza Stampa Sabato 5 ottobre.

 

 



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