Si intitola “Voci di marzo” ed è l’ultimo progetto dell’associazione It’s Time for Human Rights (THR), che riunisce studentesse e laureate dell’Università di Siena impegnate sui temi dei diritti umani e delle discriminazioni, nata nell’ambito di un corso sulle soft skills organizzato dal Dipartimento di Scienze politiche e internazionali, dal Santa Chiara Lab e dall’Unicef.
Durante questo mese, sui canali social dell’associazione saranno ospiti esperte ed esperti per affrontare varie questioni legate alle discriminazioni di genere e al mondo femminile.
Il ciclo di incontri, online nelle diverse date dalle ore 12, ha preso il via l’8 marzo con la professoressa Donatella Puliga, che ha parlato delle divinità femminili e dei valori classici nel contemporaneo, e proseguirà sabato 13 marzo con un approfondimento sul ruolo della donna nelle popolazioni indigene, a cura del professor Federico Lenzerini, docente di Diritto internazionale presso l’Ateneo; domenica 14 marzo si parlerà invece delle origini dell’Afro-femminismo con la dottoranda in Scienza politica e sociologia Natasha Debora Aidoo, collaboratrice della rivista online “inGenere”.
Sulla moda e l’emancipazione femminile, sugli abiti come simbolo di rivoluzione interverrà il 20 marzo Sara Ginestous, specializzata in eventi di moda, mentre la sessualità e la scoperta di sé sarà il tema affrontato il 21 marzo dalla psicologa Rosy Grassi.
Le interviste realizzate dalle studentesse e dalle laureate si concluderanno nel fine settimana successivo: sabato 27 marzo verrà affrontato il tema del rapporto tra l’indipendenza economica e la violenza di genere con Elisa Ticci, docente di Economia pubblica, mentre domenica 28 marzo Francesca Bettio, docente di Politica economica e co-fondatrice del portale “inGenere”, interverrà sui ruoli delle donne nel mondo del lavoro, il gender-pay gap e il fenomeno del glass-ceiling.
L’associazione THR ha aperto anche una Call per realizzare un video finale di “Voci di marzo”, attraverso il quale rispondere alla domanda “Cosa vuol dire essere donna nel 2021?”.