Vola l’export senese, +48% nei primi nove mesi del 2023. Farmaceutica fa da padrona con +80%

In leggera flessione il settore vitivinicolo (-5%). Tiene bene la camperistica con un +28%

Di Cristian Lamorte | 19 Dicembre 2023 alle 20:00

Vola l’export senese, +48% nei primi nove mesi del 2023. Farmaceutica fa da padrona con +80%

Fine dell’anno tempo di bilanci anche per l’economia senese. E i dati dell’export dei primi nove mesi del 2023, rapportati allo stesso periodo dell’anno precedente, delineano un quadro più che soddisfacente. Crescono infatti del 48% le esportazioni delle aziende senesi e a fare da padrone, in un momento di incertezza per Toscana Life Sciences e per il progetto del Biotecnopolo, è proprio il settore della farmaceutica.

“Sono numeri importanti, registriamo in questi primi nove mesi un incremento del 48,2% – ha spiegato il presidente della CCIAA di Arezzo e Siena Massimo Guasconi -. Un dato significativo, importantissimo. Il dato principale arriva dalla farmaceutica che addirittura cresce dell’80%, ma tengono molto bene anche i camper (+28%). La nostra spina dorsale, produttiva e manifatturiera ha un peso significativo e importante in questo dato che è sicuramente soddisfacente”.

In leggera flessione l’altro caposaldo dell’economia senese, il settore vitivinicolo. Una flessione quasi congenita e che non desta preoccupazione.

“Piccola battuta d’arresto con un -5% che dobbiamo registrare con una certa fisiologia – ha aggiunto Guasconi -. Noi abbiamo avuto una crescita trimestre dopo trimestre anche a doppia cifra. E’ ovvio che è anche naturale che ci possano essere delle battute di arresto ma che non riteniamo preoccupante, è il nostro ambasciatore del mondo e la nostra identità principale, un biglietto da visita che si rinnova quotidianamente e continuamente”.

Ma guai a cullarsi sugli allori e per il 2024 alle porte il buon proposito è quello di un ritorno alla crescita per il potere di acquisto delle famiglie.

“Vorremmo che si riuscisse a riproporzionare la capacità e la spesa di acquisto delle famiglie che in questo momento risulta essere molto penalizzata per degli adeguamenti che in realtà non ci sono stati – ha sottolineato Guasconi -. Soffre un po’ l’economia domestica e soffrono i consumi che sono alla base di questa nostra economia locale, non è solo quella globale che ci deve preoccupare, alla quale devono essere date risposte”.

Cristian Lamorte

Giornalista dal 2006 ama il suo mestiere perché gli consente di alzarsi ogni mattina senza sapere cosa farà del resto del giorno. Ama le storie, quelle da leggere e quelle da raccontare. Detesta chi guarda invece che osservare, predilige un ricco silenzio ad un povero sproloquio. Nel tempo libero si dedica ai libri e al cammino, in un costante passo dopo passo lungo la linea sottile tra ragione e follia. La stessa linea che lo spinge a ricercare ogni giorno, dopo essersi svegliato, una nuova pagina da scrivere.



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