Martedì 13 luglio alle ore 21.30, davanti all’ imponente Facciatone del Duomo di Siena in Piazza Jacopo della Quercia, va in scena Waterloo, il caso e il destino, nel duecentesimo anno della morte di Napoleone Bonaparte. Con soggetto e regia di Sergio Basile, lo spettacolo è un racconto epico-musicale per voce narrante, orchestra, canto e tamburino. Una produzione della Compagnia della Piuma di Amat, allestita con la collaborazione del Comune di Siena e inserita all’interno di Estateventi, rassegna estiva dei Teatri di Siena.
I testi di Victor Hugo che descrivono la battaglia, tratti da I miserabili, sono lo spunto per dipanare un racconto coinvolgente dell’evento che ha cambiato le sorti dell’Europa. I vari movimenti della narrazione si intersecano a quelli musicali composti da Nino Rota per il film Waterloo di Sergej Bondarchuk del 1970, in una sorta di alternanza e sovrapposizione. Attore, orchestra e cantante dialogano continuamente; testo e musica si fondono in un unico blocco epico-emotivo. Protagonista il tamburo, che con il suo incalzare scandisce il ritmo della battaglia e della narrazione. Il canto della voce femminile si leva dilatando e approfondendo i sentimenti salienti della tragedia, dando voce quando allo spirito popolare, quando ad afflati patriottici ed infine all’intimità di un dolore che è tragedia collettiva e personale insieme. Il programma di sala dello spettacolo in formato digitale con informazioni, curiosità e contenuti multimediali, è già disponibile sul sito di Amat nella sezione “Spettacoli”.
Sergio Basile, noto attore teatrale, ma anche di cinema e televisione, che collabora con la Compagnia della Piuma dal 2015 – citiamo tra le altre la sua partecipazione alla serie Rai L’Amica geniale – ricorda come la lettura delle pagine dedicate alla battaglia di Waterloo lo abbia affascinato fin da giovanissimo, tanto da recitarle molto spesso durante i provini. “La grande epica è un argomento che ci coinvolge tutti, da Omero a Hugo; questa tradizione mi ha accompagnato fino a qui, con la scelta di portare in scena il racconto che Hugo ha dedicato a questa battaglia epocale”.
“La fusione dei testi di Hugo con la colonna sonora di Rota è un mix potentissimo, che produce un forte effetto emotivo, in una cornice altrettanto suggestiva, come quella del facciatone del Duomo” afferma Francesca Lazzeroni, AD di Amat. “Grazie al lavoro di ricerca che abbiamo condotto già nel 2015 con la prima produzione dello spettacolo, oggi lo presentiamo al pubblico nel tipico spirito della Compagnia della Piuma; storia, letteratura, musica e teatro si integrano e si fondono in un unico atto scenico”.
Ma c’è un mistero legato alle musiche in programma. “Andare in scena con questo titolo non è stato semplice” afferma la compositrice e direttrice d’orchestra Concetta Anastasi. “La partitura della colonna sonora di Rota sembra scomparsa nel nulla. Nonostante le nostre approfondite ricerche continua ad essere introvabile. Tuttavia non mi sono data per vinta e ho deciso di trascrivere la musica ascoltando l’unico CD in circolazione”.
“L’esperienza della pandemia, continua Lazzeroni, ci ha cambiato, perché, nonostante le grandi difficoltà che ci ha messo di fronte, ci ha insegnato ad usare i mezzi tecnologici nel migliore dei modi. Quindi, per esempio, in questa occasione il pubblico avrà a disposizione un programma di sala digitale, accessibile da Qr code da scannerizzare all’ingresso, grazie al quale non solo potrà leggere le informazioni sullo spettacolo, ma potrà accedere anche ai materiali multimediali che abbiamo realizzato per l’occasione: interviste, approfondimenti, video con la musica eseguita in scena, link consigliati. Per chi voglia documentarsi in anticipo, il programma di sala sarà accessibile da domenica sul sito di Amat nella sezione spettacoli