Si è tenuto oggi l’atteso incontro tra i sindacati, Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm e Ugl con il ministro delle Imprese e del Made In Italy Urso e il sottosegretario Bergamotto, per delineare la cruciale questione del futuro dei siti italiani Beko/Whirlpool, tra cui figura anche quello di Siena in viale Toselli.
Nei giorni scorsi lo stresso Urso si era confrontato con i manager di Beko.
“Ci hanno informato di aver incontrato pochi giorni fa Beko, che ha acquisito la maggioranza delle quote ex Whirlpool Europa – relazionano i sindacati – e ci hanno precisato inoltre di aver ricordato loro i vincoli della golden power per la salvaguardia degli stabilimenti italiani e di aver acquisito la disponibilità della nuova proprietà ad un incontro con le parti sindacali in sede istituzionale. Il Ministro ha sottolineato che il mancato ricorso avverso al provvedimento della golden power indirettamente implicherebbe una sua accettazione. Tuttavia il nuovo piano industriale dovrebbe essere pronto prevedibilmente fra cinque o sei mesi – informano – che rappresentano oggettivamente un tempo lungo, soprattutto per il ritardo preesistente in termini di investimenti della vecchia proprietà”.
Fatto il punto col ministro, è stato chiesto un incontro, anticipato rispetto alla presentazione del piano industriale, con la proprietà: “Come sindacato abbiamo espresso soddisfazione per il fatto che il Governo stia seguendo la vicenda del passaggio di Whirlpool alla nuova proprietà turca – evidenziano i sindacati – ma abbiamo chiesto che l’incontro sia anticipato rispetto ai termini lunghi di presentazione del piano industriale. Abbiamo difatti bisogno di discutere una situazione già grave di scarichi di lavoro, oltre che ottenere chiarimenti sulle prospettive di tutte le fabbriche. Il Ministero del Made in Italy e delle Imprese, accogliendo il nostro rilievo, si è detto disponibile ad adoperarsi con la nuova proprietà per tenere un primo incontro entro il mese di giugno” concludono.