“L’atteggiamento della multinazionale americana Whirlpool “è assolutamente inaccettabile. Ieri non si sono presentati al tavolo al Mise, per un incontro programmato dai ministri Giorgetti e Orlando”. Lo ha detto a Siena, per l’open Day della Cisl , il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra. Whirlpool ha disertato il tavolo organizzato dai ministri Giorgetti e Orlando facendo sapere che non rilascerà dichiarazioni prima del 21 settembre, giorno in cui è prevista la chiusura del trimestre. In gioco c’è il futuro di molti lavoratori e i sindacati sono stufi dell’atteggiamento della multinazionale.
“Noi dobbiamo incontrare Whirlpool perché siamo interessati a capire la qualità e il profilo degli investimenti che devono essere realizzati nel nostro Paese – continua – abbiamo presidi importanti, 5.000 posti di lavoro da tutelare, da salvaguardare e la multinazionale non può dire che parlerà con le istituzioni nazionali e con il sindacato dopo che anticipa in Borsa la sua strategia industriale. E’ un atto irriguardoso”.
“Richiamiamo anche le multinazionali alla responsabilità sociale”. Prosegue nel suo appello Sbarra “dobbiamo richiamare le grandi imprese al rispetto delle relazioni sindacali e devono avere un atteggiamento di responsabilità sociale. Si comportano in modo analogo a chi compie atti di pirateria industriale”.
Dopo l’assenza di Whirlpool al tavolo ministeriale gran parte dei sindacalisti sono convinti: l’azienda è già stata venduta. “Secondo noi – ha spiegato Giuseppe Cerano segretario generale Fim-Cisl Siena – hanno già venduto il gruppo Whirlpool e non è accettabile che noi lo veniamo a sapere a discussione finita”.