Whirlpool, il presidio dei dipendenti senesi: "Non molliamo, vogliamo lavoro"

Di Redazione | 25 Settembre 2019 alle 10:58

Whirlpool, il presidio dei dipendenti senesi: "Non molliamo, vogliamo lavoro"

I sindacati garantiscono di voler continuare la battaglia e chiedono al sindaco De Mossi di essere in prima fila il 4 alla manifestazione nazionale

“Non molliamo, vogliamo lavoro”. E’ questo il grido dei dipendenti senesi Whirlpool oggi riunitisi davanti alla sede per scioperare contro le decisioni della multinazionale, che ha avviato la procedura di cessione del sito di Napoli. Si parla infatti di un investimento da 235 milioni di euro in Polonia per i prossimi 4 anni. Una mossa destinata ad avere riflessi anche per gli altri stabilimenti, tra cui quello di Siena, già in crisi di produzione da anni. A rischio sono ben 335 lavoratori Al presidio era presente anche il sindaco Luigi De Mossi, che ha dichiarato la sua piena solidarietà ai lavoratori: Gianni Bassani (Cobas) ha chiesto che il primo cittadino sia in prima fila il 4 ottobre a Roma in occasione della manifestazione nazionale. La battaglia, attraverso nuovi scioperi, continuerà, come garantito da Massimo Martini (Uilm). Oggi la protesta dura 8 ore.

“Oggi si grida lavoro – ha aggiunto Bassani –  e rispetto degli impegni sottoscritti e poi stracciati, non c’è più garanzia dell’affidabilità del management della multinazionale”. “Se la Whirlpool non torna indietro su Napoli – ha detto Massimo Onori (Fiom Cgil) a Siena Tv – si va verso una graduale dismissione dell’azienda nel nostro paese. Siena è il sito produttivo che va peggio dopo Napoli, ma non perchè gli occupati non lavorano, ma per errori dell’azienda dal punto di vista commerciale. Non è stato rispettato il piano industriale che doveva far aumentar i volumi. Ci sono responsabilità chiare. Si ha gioco facile  a dire che lo stabilimento non è produttivo e non si guadagna, è una responsabilità dell’azienda, dobbiamo farla recedere dai suoi propositi e far sì che rispetti gli impegni portando i volumi su Siena”.

“Vicinanza alle lavoratrici e ai lavoratori della Whirpool di Siena – ha aggiunto il consigliere regionale Simone Bezzini L‘azienda deve tornare al tavolo di confronto con sindacati e istituzioni rispettando gli accordi firmati a ottobre 2018 e dare una prospettiva ai siti produttivi presenti in Italia”. Al presidio erano presenti anche le varie forze politiche cittadine, da Per Siena, con  i dirigenti Mauro Pagliantini, Silvia Ferrini e Marcella Mugnaini, e l’ex sindaco Bruno Valentini.



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