Il 3 maggio l’incontro tra sindacati e azienda al Ministero per lo sviluppo economico
Questione Whirlpool, i sindacati alzano la voce chiedendo alle istituzioni fatti concreti per scongiurare eventuali licenziamenti:
“Sono in atto ormai da qualche mese, da parte di forze politiche locali, interviste, comunicati stampa e fiumi di parole sul nostro stabilimento, che attraversa ormai da anni una situazione di forte crisi del settore. Che se ne parli, per carità, è importante, ma vorremmo che le parole si trasformassero in interesse concreto e non solo di facciata per farsi propaganda politica.
“Abbiamo letto solo dichiarazioni fatte per cercare consenso in vista delle prossime elezioni comunali che ci saranno nella nostra città. Infatti i vari interventi hanno solo spiegato la situazione (in alcuni casi con dei dati errati) e manifestato che c’è un problema, aggiungendo anche un attacco all’avversario politico di turno. Non abbiamo invece ravvisato uno straccio di proposta concreta per risollevare le sorti dello stabilimento. Chiediamo fortemente che tutti i candidati prendano impegni seri e costruttivi nel caso venissero eletti, perché sinceramente si rischia che dopo le elezioni nessuno si ricordi che in viale Toselli c’è un’azienda metalmeccanica che occupa circa 430 persone, senza considerare le diverse aziende dell’indotto in Valdelsa e in Valdichiana che lavorano praticamente solo per Whirlpool”
“Come RSU abbiamo già parlato con le istituzioni che conoscono il problema ed abbiamo fatto un incontro anche col Ministro Padoan per portare la nostra voce a livelli più alti possibile. Il 3 Maggio saremo a Roma per incontrarci con l’Azienda al Ministero dello sviluppo economico e verificare l’avanzamento del piano industriale presentato nel 2015. Da quel momento in poi forse capiremo quale futuro dovranno attendersi i lavoratori e le lavoratrici dello stabilimento di Siena”.