Whirlpool dice di voler restare operativa in Europa, ma tratta la vendita. Il trimestre è chiuso e la multinazionale americana scopre parzialmente le carte. L’azienda avrebbe ricevuto 10 manifestazioni di interesse per rilevare l’intera attività dell’area Emea e sul tavolo ci sarebbero due trattative riguardanti gli stabilimenti europei, dei quali Whirlpool garantisce un piano di continuità a prescindere dall’andamento dei negoziati.
I sindacati sono stati informati delle trattative e Whirlpool ha accettato l’incontro tra le parti, ma non prima di gennaio 2023. Da qui nasce la preoccupazione delle sigle sindacali che affermano: “Temiamo che la vendita possa avvenire senza alcuna garanzia per l’Italia. Per questo chiediamo un confronto al Ministero dello Sviluppo economico per cercare di condizionare la vendita al rispetto dell’Italia, al mantenimento di tutti gli stabilimenti e alla tutela dell’occupazione”.
Intanto Whirlpool chiude il terzo trimestre con un calo delle vendite ma assicura di avere un business ben posizionato per il futuro. Il presidente e amministratore delegato del colosso americano Marc Bitzer spiega: “Nonostante il rallentamento della domanda per le continue condizioni macroeconomiche avverse e per i livelli elevati di inflazione rimaniamo sulla buona strada per realizzare nel 2022 il secondo miglior anno nei nostri 111 anni di storia”.