Whirlpool, via libera dell'antitrust europeo. I sindacati: "Adesso tavolo ministeriale e piano industriale"

Si tratta di un passo avanti importante per il futuro degli stabilimenti europei, compreso quello di Siena

Di Filippo Meiattini | 24 Ottobre 2023 alle 17:30

L’antitrust europeo ha approvato la fusione tra Arcelik e Whirlpool. Si tratta di un passo avanti importante per il futuro degli stabilimenti europei, compreso quello di Siena. La stessa multinazionale americana ha definito questo pronunciamento positivo come “un grande traguardo”.

Adesso all’orizzonte si aprono diversi scenari: “Aspettiamo di conoscere il piano di reindustrializzazione dei turchi. Allo stesso tempo aspettiamo la convocazione del ministro” ha detto la segretaria generale Fiom Cgil di Siena Daniela Miniero.

“Credo sia opportuno convocare le parti, e qui la garanzia deve essere il ministero – ha aggiunto Giuseppe Cesarano, segretario generale Fim Cisl Siena -. I lavoratori adesso sono un po’ più tranquilli perché sanno che la fusione sta andando avanti”.

Come sottolineato dalla stessa Whirlpool per poter ultimare la fusione è necessaria l’approvazione dell’anti-trust britannico che si è preso tempo fino a marzo 2024 per esprimersi. La speranza di lavoratori e sindacati è che questo ok arrivato dall’Europa velocizzi la decisione anche del Regno Unito.

“Sicuramente questa pronuncia positiva è una spinta – ha spiegato Miniero -, soprattutto per la motivazione che ha dato: ha sciolto qualsiasi tipo di riserva in merito ad eventuali problemi di competitività di mercato. In qualche modo influenzerà l’anti-trust britannico che, ricordo, come termine ultimo ha indicato il 24 marzo 2024 ma ci sono i presupposti per avere una risposta prima”. Il commento di Cesarano: “Non possiamo aspettare marzo 2024. Vogliamo capire il piano di rilancio, dobbiamo parlarne con il ministro Urso e auspichiamo che ci sia un’accelerazione anche per quanto riguarda l’anti-trust del Regno Unito, visto l’esito di quello europeo”.

Filippo Meiattini

Filippo Meiattini è nato a Siena il 13 gennaio del 1999. A febbraio del 2021 è diventato giornalista pubblicista. Non ama parlare di sé, soprattutto in terza persona.



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