“Sono venuta a Siena per il Palio, ho trovato una città incantevole ed il Palio è emozionante. Poi ho incontrato la famiglia Bonelli con Rompicollo, la mia madrina nella contrada dell’Aquila. Spero che vinceranno presto soprattutto per Rosanna”.
Un forte legame quello che lega Lucy Lawless alla città di Siena, dove torna spesso per gli amici della famiglia dell’ex fantina Rompicollo e per la contrada dell’Aquila, per cui prova grande affetto. Ma non solo, l’attrice divenuta celebre al grande pubblico con il ruolo di “Xena Principessa Guerriera” è oggi a Siena per presentare il suo primo docufilm da regista, “Never look away” durante il Terra di Siena Film Festival. Una nuova esperienza che vorrebbe continuare in futuro.
“Sono sempre stata attrice, poi mi è arrivata la richiesta di fare la regista per questo film su una donna, Margaret Moth. Era una donna particolare, affascinante, che ha girato il mondo, una camerawoman della guerra dove le hanno sparato, ma è sopravvissuta ed è tornata ed ha imparato come vivere per qualcosa di importante. Vorrei continuare a fare la regista, penso ad un film in Italia, da Verona alla Sardegna”.
Un ricordo speciale va al suo passato da Xena, che ha reso celebre l’attrice neozelandese e a cui sembra ancor oggi essere molto legata.
“Essere Xena è stato fantastico, sono grata per questo personaggio, mi ha dato tutto. Una famiglia, una casa, i fans fantastici, tutto”.