Il Siena Calcio parlerà inglese? Ancora è presto per dirlo. Sarebbe un fondo d’investimento londinese quello interessato a rilevare la Robur dall’attuale proprietà del presidente Simone Giacomini. Rispetto a 24 ore fa sorgono dei dubbi su quello che sarebbe l’effettivo ruolo di Walter Zenga, sicuramente coinvolto nella trattativa, ma ancora non ci sarebbe la certezza della carica che andrebbe a ricoprire “l’uomo ragno”.
Michele Criscitiello di Sportitalia nel tweet che ha acceso la vicenda parlava delle “72 ore decisive”, che scadranno domani. L’attuale società per il momento preferisce non commentare la vicenda e questo silenzio non è di facile interpretazione. Abbottonata anche l’eventuale nuova proprietà che continua a gestire la trattativa con il massimo riserbo.
La presenza del fondo d’investimento londinese, che sempre insieme a Zenga si sarebbe avvicinato anche al Padova circa un mese e mezzo fa, non preclude che nell’accordo possano esserci anche altri imprenditori ma, come detto, sulla vicenda vige il silenzio assoluto. Zenga in questo momento starebbe ricoprendo un ruolo di ‘advisor’, ma è da capire, se la trattativa andrà in porto, che tipo di rapporto avrebbe l’ex portiere con la società che si andrebbe a formare.
Quando si parla di fondi d’investimento è difficile per la piazza senese affrontare la vicenda con ottimismo, per via di scottature passate, ed anche per questo la figura di Zenga potrebbe fare da garante dell’operazione. Al momento nessuno ha ufficialmente battuto un colpo. Vedremo, se domani alla scadenza delle 72 ore dichiarate da Criscitiello, una delle due parti deciderà di scoprire le carte.
